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Scrittoio

Michele De Lucchi, 2015

Con Secretello Michele De Lucchi reinterpreta il tema del secrétaire associato a quello della vetrinetta. Uno scrittoio concepito come moderna postazione lavo­ro adatta anche agli ambienti domestici. Uno spazio pubblico e al contempo intimo in cui custodire libri, documenti ma anche ricordi e oggetti di affezione.

Design Michele De Lucchi, 2015

“Le scrivanie sono un luogo molto speciale. intimo e pubblico allo stesso tempo, uno spazio molto perso­nale. L..J È sicuramente un luogo che riflette la perso­nalità del suo proprietario e si sa, la personalità è la cosa più preziosa che abbiamo L..l Le belle persona­lità meritano essere messe in vista, mostrate, valoriz­zate”

(Michele Del Lucchi)

Design

Michele De Lucchi

Michele De Lucchi (1951) nasce a Ferrara. Dopo la laurea in Architettura a Firenze, nel corso degli anni ’80 consolida il rapporto con Olivetti, iniziato nel 1979 grazie a Sottsass, che a De Lucchi aveva affidato i progetti dei sistemi d’arredo per ufficio della divisione Synthesis. Negli stessi anni comincia a disegnare lampade ed elementi d’arredo per le più conosciute aziende italiane ed europee. Spaziando dal prodotto all’arredo alla grafica, il suo approccio al progetto – globale e trasversale – fa dell’architettura un sistema integrato. Nel 1987 esce la Tolomeo per Artemide, lampada da tavolo con la quale De Lucchi vince il primo Compasso d’Oro ADI; il secondo sarà per la stampante Artjet 10 di Olivetti. Negli anni recenti sviluppa numerosi progetti di architettura per committenze private e pubbliche e cura l’allestimento di importanti mostre. Produzione Privata è il marchio con cui progetta oggetti e piccoli arredi, realizzati collaborando con maestranze artigiane.

Biografia completa
Michele De Lucchi

“Progettare non è solo fare bei edifici e bei oggetti, ma indagare sui bisogni e sulle ambizioni dell’uomo”

Michele De Lucchi